16 aprile 2014

Allo scrittore Paolo Zanetov il Primo Premio "Daniele Lembo"

Al termine del quarto e ultimo appuntamento della rassegna editoriale "Libro e Moschetto" il Vicesindaco di Anzio Giorgio Zucchini ha consegnato il Primo Premio "Daniele Lembo" allo scrittore Paolo Zanetov, autore del libro "Cuori rossi contro cuori neri".
Il libro di Zanetov racconta la storia segreta della criminalità di destra e di sinistra, dal rapimento e l’uccisione di Aldo Moro alle stragi di piazza Fontana e della stazione di Bologna. Pagine di storia scritte da uomini e donne che la passione politica ha trasformato in fuorilegge, aguzzini, assassini. La contrapposizione tra fascisti e comunisti è stata a lungo condizionata dal ricorso a una violenza spietata, sorretta da teorie folli e deliranti comunicati che ha seminato una scia di sangue che arriva fino ai giorni nostri tra minacce, faide, lotte intestine, attentati e stragi. Gli anni di piombo hanno segnato l’apice di questo processo con organizzazioni terroristiche che frontalmente opposte hanno compiuto destabilizzanti azioni eversive, spesso in accordo con la criminalità organizzata e i servizi segreti deviati. Zenetov e Sidoni ripercorrono gli ultimi settant'anni di storia italiana, alla ricerca delle matrici ideologiche, politiche e culturali che hanno ispirato Giuliano alle Brigate Rosse, Giangiacomo Feltrinelli i Nuclei Armati Rivoluzionari.
Gli interventi di Paolo Zanetov e dell'ex Vicedirettore del TG1 Roberto Rossetti sono stati così avvincenti che le numerose copie del libro disponibili in sala sono andate velocemente a ruba, lasciando (purtroppo!) molti ospiti a bocca asciutta.
Si conclude così, dopo gli incontri con Stefano Delle Chiaie, Mario Michele Merlino, Nicola Rao e Paolo Zanetov, la rassegna editoriale "Libro e Moschetto" organizzata dall'Associazione Sleipnir per ricordare l'amico, giornalista e scrittore Daniele Lembo, scomparso prematuramente lo scorso 17 marzo.

8 aprile 2014

Anzio, Paolo Zanetov e Paolo Sidoni presentano "cuori rossi contro cuori neri"

Paolo Zaneton e Paolo Sidoni saranno gli ospiti del quarto e ultimo appuntamento della rassegna editoriale "Libro e Moschetto, Armoamoci di Cultura" organizzato dall'associazione Sleipnir, che si terrà
 sabato 12 aprile, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina.
All'evento parteciperà anche il prof. Augusto Sinagra, che avrà l'onore di ricordare il nostro amico giornalista e scrittore Daniele Lembo, a cui la rassegna editoriale è dedicata. A seguire il Vicesindaco di Anzio Giorgio Zucchini consegnerà allo scrittore Zanetov il primo Premio Daniele Lembo, realizzato dal maestro ceramista Vittorio Ruocco.
Per maggiori informazioni consultare la pagina Facebook "Associazione Sleipnir".

2 aprile 2014

Nicola Rao racconta la storia del neofascimo italiano

Il Caporedattore del TGR Lazio Nicola Rao ha partecipato al terzo appuntamento della rassegna editoriale “Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura” organizzato dall’Associazione Sleipnir, che si è svolto sabato 29 marzo presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina, per presentare il suo ultimo libro “Trilogia della Celtica”.
Rao è stato intervistato dal Direttore de “Il Granchio” Ivo Iannozzi, che con le sue domande ha dato vita ad un interessante dibattito sul neofascismo, dal dopoguerra ad oggi, durato circa un’ora e mezza. Nella "Trilogia della Celtica" Rao raccoglie infatti un unico volume, con aggiornamenti e nuovo materiale, i sui tre libri dedicati al neofascismo italiano: "La fiamma e la celtica", "Il sangue e la celtica" e "Il piombo e la celtica".
“L’idea di scrivere questa trilogia – spiega Rao – che raccoglie tre libri differenti, che ho scritto in periodi diversi, nasce dalla lettura di un libro di Giorgio Bocca “Noi terroristi” del 1985, uscito tre anni dopo la fine della lotta armata con interviste a molti dei dirigenti, dei militanti e degli animatori dell’estrema sinistra, dalle Brigate Rosse a Prima Linea, con cui Bocca riuscì a parlare per la prima volta e in alcuni casi per l’unica volta, in quando dopo aver parlato con Bocca molti di loro non parlarono più con nessun giornalista”.
“Giorgio Bocca – continua Rao – realizzò un capolavoro giornalistico, perché per la prima volta dopo 10 anni in cui terroristi avevano insanguinato l’Italia tentando di spiegare le loro follie con dei comunicati o dei documenti più o meno comprensibili, per la prima volta si aprirono a un giornalista e grazie all’abilità di questo grande giornalista riuscì a capire cosa avevano in testa queste persone, i loro progetti, le loro strategie, i loro obiettivi e questa idea di raccontare un fenomeno partendo dal racconto di chi l’ha animato, dei protagonisti, fu un’idea che mi colpi molto, così cominciai a pensare di fare la stessa cosa a destra”.
“Quando nel 1995 ho cominciato a seguire quotidianamente per ADN Kronos le vicende della nascente Alleanza Nazionale – racconta Rao – ho recuperato quell’idea, spostando la mia attenzione dalla parte armata a quella più politica, e con una serie di numerosi incontri con diversi protagonisti del neofascismo, ho dato vita alla Fiamma e la Celtica, uscito nel 2006, che fu un grande successo, insperato e inaspettato”.
“La Fiamma e la Celtica – spiega Rao – che è la rielaborazione di un mio libro precedente “Neofascisti”, si concentra su aspetti storici politici e culturali dell’ambiente del neofascismo, raccogliendo testimonianze importanti, di personalità scomparse da lì a poco, come Ernesto Di Marzio, Cesco Giulio Baghino, Enzo Erra e tanti altri animatori della vicenda del neofascismo italiano, vicenda molto complessa e ricca, dal punto di vista dell’elaborazione culturale e dal punto di vista strettamente politico”.
“Dopo – conclude Rao - ho recuperato la mia vecchia idea di scrivere la storia armata del neofascismo raccontato dai protagonisti, così uscì il “Sangue e la Celtica”, dove racconto la cosiddetta violenza nera, le vicende dello stragismo con tutti i sui dei tabù, le sue storie scabrose e tutti i suoi misteri ancora oggi. Infine, a conclusione di questa vicenda, uscì “Il Piombo e la Celtica” che ruota intorno allo spontaneismo armato, il fenomeno dei NAR, di Valerio Fioravanti e del terrorismo nero”.
Il video integrale dell’incontro è disponibile sulla pagina Facebook “Associazione Sleipnir” e sull’omonimo canale YouTube. Il libro è invece disponibile presso la libreria “Pagina 33” in via XX Settembre ad Anzio. Quarto e ultimo appuntamento della rassegna editoriale sabato 12 aprile, alle ore 18.00 e sempre a Villa Sarsina, con Paolo Zanetov e Paolo Sidoni, che presenteranno il loro libro “Cuori rossi contro cuori neri”.

Il video integrale di Nicola Rao

26 marzo 2014

Mario Merlino presenta "Ai confini del nero", sabato 15 marzo

Mario Merlino, professore, scrittore, ma soprattutto militante politico legato alla storia politica degli ultimi 60 anni della storia dell’Italia. "Ai confini del nero” è il penultimo libro del professor Merlino ed è un libro di racconti.

18 marzo 2014

Anzio, Nicola Rao presenta la "Trilogia della Celtica"

Dopo Stefano Delle Chiaie e Mario Michele Merlino sarà Nicola Rao il terzo ospite della rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura" organizzata dall'Associazione "Sleipnir", che sabato 29 marzo, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Anzio, presenterà il suo ultimo libro "Trilogia della Celtica". Questo terzo incontro sarà moderato da Ivo Iannozzi, Direttore del settimanale di Anzio e Nettuno "Il Granchio".
Nicola Rao è un giornalista, nonché responsabile della redazione del Tg Regione in oda su Rai 3. Ha anche lavorato prima come cronista giudiziario e poi come giornalista parlamentare per l'agenzia di stampa "Adnkronos" e come giornalista parlamentare, fino a diventarne vicecapo della redazione politica, del Tg2.
Nella "Trilogia della Celtica" raccoglie in un unico volume, con aggiornamenti e nuovo materiale, i tre libri bestseller dedicati al neofascismo italiano: "La fiamma e la celtica", "Il sangue e la celtica", "Il piombo e la celtica". Un'indagine capillare e insuperata, condotta sulla base di fonti di prima mano e spesso inedite, sulla galassia nera, nelle sue varie sfaccettature. Il racconto politico del neofascismo si giustappone alla storia in armi degli anni Sessanta e Settanta: dalla stagione dell'eversione e dello stragismo allo spontaneismo armato, segnato soprattutto dalla parabola dei NAR di Valerio Fioravanti. Ne emerge un ritratto in movimento, animato da personaggi e storie, che prende le mosse dalla cronaca – anche, ma solo all'apparenza, minima – per toccare punti nevralgici e irrisolti della storia d'Italia. "Trilogia della celtica" è un'immersione in apnea nel profondo nero: una grande narrazione costruita con le voci del nostro passato per capire il presente.

2 marzo 2014

Delle Chiaie risponde a Liberazione: "chi ha scritto l'articolo non ha letto il mio libro"

Una sala consiliare gremita ha accolto il fondatore di "Avanguardia Nazionale" Stefano Delle Chiaie, che ospite della rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura" ha presentato il suo libro "L'aquila e il Condor".
Ad inaugurare la rassegna il Presidente dell'Associazione Sleipnir Rodolfo Turano, che leggendo un passo del libro "Elogio della cazzimma" ha voluto ricordare come la rassegna sia stata ideata e organizzata in onore dell'amico, giornalista e scrittore Daniele Lembo. In sala, tra il pubblico, la moglie Anna e la figlia Marta.
Prima di iniziare però il fondatore di "Avanguardia Nazionale" ha voluto brevemente replicare al giornale Liberazione: "Chi ha scritto l'articolo - ha detto Delle Chiaie - non ha letto il mio libro. Avrebbe dovuto leggerlo e venire qui e fare le sue domande. Ovunque vado - continua Delle Chiaie - vengo attaccato da certa stampa, ma nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontarmi e smentirmi. Non ricordo neanche più - conclude Delle Chiaie - quanti processi ho dovuto affrontare, rispondendo alle sterili accuse di 3-4 magistrati, ma sono sempre stato assolto".
Delle Chiaie ha poi risposto alle domande dei moderatori, il giornalista di "Rinascita" e "Notte Criminale" Giuseppe Parente e del giornalista, scrittore ed autore di "Fascinazione" Ugo Maria Tassinari e ha così raccontato la sua versione della Battaglia di Valle Giulia, della "rivolta del pallone" di Caserta, della rivolta di Reggio Calabria e del golpe Borghese, rispondendo poi a tutte le domande del pubblico.
Il video integrale di questo primo appuntamento della rassegna editoriale sarà presto disponibile sul canale YouTube dell'Associazione Sleipnir, che verrà condiviso sull'omonima pagina Facebook e sul blog associazionesleipnir.blogspot.com.

26 febbraio 2014

Sabato 15 marzo Mario Merlino presenta "Ai confini del Nero"

Mario Michele Merlino sarà il secondo ospite della rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura" che si terrà il prossimo sabato 15 marzo, alle 18.00, presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina. L'ex militante di "Avanguardia Nazionale" e fondatore del "Circolo Anarchico 22 Marzo" presenterà il suo ultimo romanzo "Ai confini del nero": cinque racconti (più un breve fuori scena) e altrettanti protagonisti che "per caso o per destino, diventano invito a difendere gli ideali che ci rendono liberi ed a mantenere i sogni che ci preservano giovani". Merlino, dopo essere stato assolto da ogni accusa, è stato insegnante di storia e filosofia al liceo scientifico "Francesco d'Assisi" di Roma e cura la conoscenza della storia recente con corsi scolastici, saggi e articoli, conferenze e rappresentazioni teatrali in collaborazione con l'Associazione Culturale "Raido" e la casa editrice "Settimo Sigillo". Tra le sue opere, si ricorda la cura della ristampa dei "Poemi di Frenes" di Robert Brasillach, unitamente "E venne Valle Giulia". Nel libro "Ritratti in piedi" ha raccontato un'antologia di tipi umani e figure delle vicende che lo hanno coinvolto sia sul piano personale che su quello generazionale. Con Rodolfo Sideri ha scritto "Inquieto novecento" e "Strade d'Europa", un viaggio tra immaginari e percorsi vissuti sull'europeismo e i suoi miti esistenziali. Ha allestito lo spettacolo "La rosa fra i denti", un'antologia di brani recitati e accompagnati dal pianoforte omaggio alla Xª Flottiglia MAS, e "Rapsodia in nero", letture e musica dall'Armistizio di Cassibile alla morte di Benito Mussolini. Le sue pubblicazioni e rappresentazioni teatrali hanno riguardato la figura di Yukio Mishima. Ad introdurre l’autore sarà Roberta Di Casimirro, regista di Radio 1 Rai

24 febbraio 2014

TURANO REPLICA A DEL GIACCIO: “CATTIVI MAESTRI ANCORA UNA VOLTA”

Sono tendenziose le notizie riportate in questi giorni da alcuni organi di stampa, in quanto il primo appuntamento della rassegna editoriale “Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura” organizzato dall’Associazione Sleipnir dove Stefano Delle Chiaie presenterà il suo libro “L’aquila e il condor” si terrà regolarmente presso la Sala Consiliare del Comune di Anzio,
“Il Sig. Del Giaccio – spiega Rodolfo Turano, presidente dell’Associazione Sleipnir - nel suo blog, afferma che il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini avrebbe negato l’autorizzazione all’utilizzo della Sala Consiliare per la rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura" creando disinformazione”
“Ci stupiamo – prosegue Turano - che uno strenuo assertore della cultura come mezzo di elevazione dello spirito si possa indignare per la concessione della Sala Consiliare per fare Cultura e possa scrivere con falsa modestia che se non ci fosse stato lui a vigilare sulle istituzioni repubblicane e democratiche, un libro di storia contemporanea, edito da Sperling & Kupfer e la cui postfazione è scritta da un giornalista non certamente con idee negazioniste e fasciste come può essere Luca Telese, avrebbe visto la sua presentazione nella Sala Consiliare del Comune di Anzio”
“Le vittime dello stragismo sono di vario tipo e di varia natura – continua Turano - ed è obbligo considerarla nella loro completezza, non per fare revisionismo storico, ma per scrivere la storia sine ire et odio. Stefano Delle Chiaie è un libero cittadino italiano, che ha dimostrato in ben 16 processi di essere innocente da qualsiasi accusa a lui addebitata; o forse lei conosce qualcosa che è sfuggito alla lente attenta dei giudici? Perché se così fosse sicuramente lei si dovrebbe rivolgere alla magistratura!”.
“Signor Del Giaccio, si ricordi che "Armiamoci di Cultura" – prosegue Turano - rappresenta la reale portata dell’evento e lei vuole ciurlare nel manico per non so quale scopo. Come fa ad affermare che il Sindaco conceda sala e patrocinio per onorare una qualche cambiale elettorale? Secondo quanto lei afferma: perché un vecchio socialista non dovrebbe avere nulla a che fare con certa gente? Cosa vuol dire che è fuori luogo concedere sala e patrocinio ad una presentazione del genere? La storia è tale soltanto se scritta ripeto sine ira et odio. Ricordo per inciso che l’ultimo Presidente del Consiglio rappresentate della dottrina socialista dovette essere esule in terra straniera, dove morì, per poter cercare di non scontare anni di carcere preventivo e cercare di dimostrare le sue ragioni”.
“La storia noi non la conosciamo e la viviamo apoditticamente – continua Turano - e per questo abbiamo organizzato questa rassegna editoriale, dove non abbiamo bisogno di presidi che ci bacchettino e ci ricordino i tempi in cui forse le parti migliori dell’italianità si scontravano su tematiche ideologiche e che hanno consegnato alla storia la loro portata. Noi vogliamo conoscere la storia contemporanea raccontata dai protagonisti senza se e senza ma, e soprattutto senza tabù, con contraltari che abbiano rappresentato e rappresentano visioni e modo di sentire diverso dai protagonisti e per questo motivo abbiamo invitato ad essere contraltare Ugo Maria Tassinari, che certamente non può essere definito negazionista e fascista”.
“Qual è – conclude Turano - la lesa maestà alle istituzioni quando è stato concesso il patrocinio e l’utilizzo della Sala Consiliare? Forse lei strumentalmente vuole utilizzare questo evento culturale per attaccare la figura del Sindaco di Anzio? Forse dovrebbe utilizzare altri argomenti se ne è a conoscenza! Bene ha fatto il Sindaco Luciano Bruschini ad ascoltare la sua coscienza di socialista concedendoci il patrocinio e la Sala Consiliare, perché non si può essere garantisti a senso unico. Se un evento viene organizzato dai militanti di Casa Pound, non per forza deve essere un qualcosa di deleterio per la nostra società, perché davanti ai nostri occhi hanno raccolto e consegnato decine e decine di cartoni di aiuti alimentari per le popolazioni sarde colpite dall’alluvione. Queste realtà rappresentano l’animo più puro e nobile dei cittadini che s’immedesimano nelle disgrazie di altri cittadini italiani. Ripetiamo la Cultura non si contrabbanda e la stagione dell’odio la rispediamo al mittente, ed invitiamo il Sig. Del Giaccio a comunicare alle autorità competenti chi stia organizzando il presidio di protesta contro un evento culturale”.
Per quanto riguarda il patrocinio negato dal Consiglio Regionale del Lazio e dalla Provincia di Roma, invitiamo a rivedere le disposizioni in materia introdotte dal “Decreto del Fare”.

13 febbraio 2014

Stefano Delle Chiaie presenta "L'aquila e il condor"

Il fondatore di “Avanguardia Nazionale” Stefano Delle Chiaie sarà ospite della rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura", che si terrà il prossimo sabato 1 marzo, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Anzio per presentare il suo libro “L’aquila e il condor”. Insieme a Delle Chieie interverranno il giornalista di “Rinascita” e “Notte Criminale” Giuseppe Parente e lo scrittore, giornalista e autore di “Fascinazione” Ugo Maria Tassinari.
Stefano Delle Chiaie, detto "Er Caccola", è un noto esponente della destra radicale ed esponente giovanile della destra spiritualista del Movimento Sociale Italiano. Egli fu allievo di Julius Evola, amico di Enzo Erra e di Pino Rauti, nonché fondatore di Avanguardia Nazionale.
Militante fascista fin dalla giovanissima età, Delle Chiaie aveva una spiccata predilezione per l'azione più che per la discussione teorica e con le sue azioni ha segnato trent'anni di battaglia politica, venendo accusato dei peggior crimini, compresa la strage di piazza Fontana. Ricercato dalle polizie di mezzo mondo, il suo nome è stato associato ad alcuni dei fatti più cruenti e misteriosi del passato recente e così, nel libro “L’aquila e il condor”, ha scelto di fornire la sua versione, che spesso contraddice i resoconti di altri testimoni. Il suo racconto getta nuova luce su alcuni degli episodi più discussi degli anni di piombo: come la famigerata beffa dei "manifesti cinesi", il golpe Borghese, la strage del 12 dicembre 1969, i fatti di Reggio Calabria, il piano per sequestrare Aldo Moro, quattordici anni prima che lo facessero le Brigate Rosse.
Racconterà inoltre gli anni della lunga latitanza, lontano dall’Italia e della sua attività politica, con ruoli di primo piano, in Sudamerica, Spagna, Angola e Portogallo, nel segno dell'utopia di una rivoluzione terzista.
Per maggiori informazioni su questo o sugli altri appuntamenti della rassegna editoriale, è possibile consultare la pagina Facebook “Associazione Sleipnir” o il blog associazionesleipnir.blogspot.it.

7 febbraio 2014

L'Associazione Sleipnir presenta "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura"



L'Associazione "Sleipnir" è orgogliosa di presentare la rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura" alla quale parteciperanno politici e giornalisti che hanno scritto e raccontato la storia italiana dal dopoguerra ad oggi.
"L'iniziativa - spiega Rodolfo Turano, Presidente dell'Associazione - è nata per onorare la memoria dell'amico, giornalista e scrittore Daniele Lembo, prematuramente scomparso lo scorso 17 marzo. Per questo motivo - continua Turano - abbiamo deciso d'istituire il Premio Daniele Lembo".
L'iniziativa è patrocinata dalla Città di Anzio, che ha messo a disposizione la maestosa Sala Consiliare di Villa Corsini-Sarsina, dove, dal primo marzo, a sabati alterni e sempre alle ore 18.00, si terranno i quattro incontri organizzati dall'Associazione.
Si partirà sabato 1 marzo con Stefano Delle Chiaie, fondatore di "Avanguardia Nazionale", che presenterà il suo libro "L'aquila e il condor"; sabato 15 marzo toccherà a Mario Merlino, fondatore del "Circolo Anarchico 22 marzo" ed autore del libro "Ai confini del nero", sabato 29 marzo sarà il turno di Nicola Rao, giornalista, scrittore e opinionista responsabile del TGR Lazio che presenterà il suo ultimo libro "Trilogia della celtica", e infine, sabato 12 aprile, sarà la volta dello scrittore Paolo Zanetov e Paolo Sidoni che presenterà il suo libro "Cuori rossi contro cuori neri".