26 febbraio 2014

Sabato 15 marzo Mario Merlino presenta "Ai confini del Nero"

Mario Michele Merlino sarà il secondo ospite della rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura" che si terrà il prossimo sabato 15 marzo, alle 18.00, presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina. L'ex militante di "Avanguardia Nazionale" e fondatore del "Circolo Anarchico 22 Marzo" presenterà il suo ultimo romanzo "Ai confini del nero": cinque racconti (più un breve fuori scena) e altrettanti protagonisti che "per caso o per destino, diventano invito a difendere gli ideali che ci rendono liberi ed a mantenere i sogni che ci preservano giovani". Merlino, dopo essere stato assolto da ogni accusa, è stato insegnante di storia e filosofia al liceo scientifico "Francesco d'Assisi" di Roma e cura la conoscenza della storia recente con corsi scolastici, saggi e articoli, conferenze e rappresentazioni teatrali in collaborazione con l'Associazione Culturale "Raido" e la casa editrice "Settimo Sigillo". Tra le sue opere, si ricorda la cura della ristampa dei "Poemi di Frenes" di Robert Brasillach, unitamente "E venne Valle Giulia". Nel libro "Ritratti in piedi" ha raccontato un'antologia di tipi umani e figure delle vicende che lo hanno coinvolto sia sul piano personale che su quello generazionale. Con Rodolfo Sideri ha scritto "Inquieto novecento" e "Strade d'Europa", un viaggio tra immaginari e percorsi vissuti sull'europeismo e i suoi miti esistenziali. Ha allestito lo spettacolo "La rosa fra i denti", un'antologia di brani recitati e accompagnati dal pianoforte omaggio alla Xª Flottiglia MAS, e "Rapsodia in nero", letture e musica dall'Armistizio di Cassibile alla morte di Benito Mussolini. Le sue pubblicazioni e rappresentazioni teatrali hanno riguardato la figura di Yukio Mishima. Ad introdurre l’autore sarà Roberta Di Casimirro, regista di Radio 1 Rai

24 febbraio 2014

TURANO REPLICA A DEL GIACCIO: “CATTIVI MAESTRI ANCORA UNA VOLTA”

Sono tendenziose le notizie riportate in questi giorni da alcuni organi di stampa, in quanto il primo appuntamento della rassegna editoriale “Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura” organizzato dall’Associazione Sleipnir dove Stefano Delle Chiaie presenterà il suo libro “L’aquila e il condor” si terrà regolarmente presso la Sala Consiliare del Comune di Anzio,
“Il Sig. Del Giaccio – spiega Rodolfo Turano, presidente dell’Associazione Sleipnir - nel suo blog, afferma che il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini avrebbe negato l’autorizzazione all’utilizzo della Sala Consiliare per la rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura" creando disinformazione”
“Ci stupiamo – prosegue Turano - che uno strenuo assertore della cultura come mezzo di elevazione dello spirito si possa indignare per la concessione della Sala Consiliare per fare Cultura e possa scrivere con falsa modestia che se non ci fosse stato lui a vigilare sulle istituzioni repubblicane e democratiche, un libro di storia contemporanea, edito da Sperling & Kupfer e la cui postfazione è scritta da un giornalista non certamente con idee negazioniste e fasciste come può essere Luca Telese, avrebbe visto la sua presentazione nella Sala Consiliare del Comune di Anzio”
“Le vittime dello stragismo sono di vario tipo e di varia natura – continua Turano - ed è obbligo considerarla nella loro completezza, non per fare revisionismo storico, ma per scrivere la storia sine ire et odio. Stefano Delle Chiaie è un libero cittadino italiano, che ha dimostrato in ben 16 processi di essere innocente da qualsiasi accusa a lui addebitata; o forse lei conosce qualcosa che è sfuggito alla lente attenta dei giudici? Perché se così fosse sicuramente lei si dovrebbe rivolgere alla magistratura!”.
“Signor Del Giaccio, si ricordi che "Armiamoci di Cultura" – prosegue Turano - rappresenta la reale portata dell’evento e lei vuole ciurlare nel manico per non so quale scopo. Come fa ad affermare che il Sindaco conceda sala e patrocinio per onorare una qualche cambiale elettorale? Secondo quanto lei afferma: perché un vecchio socialista non dovrebbe avere nulla a che fare con certa gente? Cosa vuol dire che è fuori luogo concedere sala e patrocinio ad una presentazione del genere? La storia è tale soltanto se scritta ripeto sine ira et odio. Ricordo per inciso che l’ultimo Presidente del Consiglio rappresentate della dottrina socialista dovette essere esule in terra straniera, dove morì, per poter cercare di non scontare anni di carcere preventivo e cercare di dimostrare le sue ragioni”.
“La storia noi non la conosciamo e la viviamo apoditticamente – continua Turano - e per questo abbiamo organizzato questa rassegna editoriale, dove non abbiamo bisogno di presidi che ci bacchettino e ci ricordino i tempi in cui forse le parti migliori dell’italianità si scontravano su tematiche ideologiche e che hanno consegnato alla storia la loro portata. Noi vogliamo conoscere la storia contemporanea raccontata dai protagonisti senza se e senza ma, e soprattutto senza tabù, con contraltari che abbiano rappresentato e rappresentano visioni e modo di sentire diverso dai protagonisti e per questo motivo abbiamo invitato ad essere contraltare Ugo Maria Tassinari, che certamente non può essere definito negazionista e fascista”.
“Qual è – conclude Turano - la lesa maestà alle istituzioni quando è stato concesso il patrocinio e l’utilizzo della Sala Consiliare? Forse lei strumentalmente vuole utilizzare questo evento culturale per attaccare la figura del Sindaco di Anzio? Forse dovrebbe utilizzare altri argomenti se ne è a conoscenza! Bene ha fatto il Sindaco Luciano Bruschini ad ascoltare la sua coscienza di socialista concedendoci il patrocinio e la Sala Consiliare, perché non si può essere garantisti a senso unico. Se un evento viene organizzato dai militanti di Casa Pound, non per forza deve essere un qualcosa di deleterio per la nostra società, perché davanti ai nostri occhi hanno raccolto e consegnato decine e decine di cartoni di aiuti alimentari per le popolazioni sarde colpite dall’alluvione. Queste realtà rappresentano l’animo più puro e nobile dei cittadini che s’immedesimano nelle disgrazie di altri cittadini italiani. Ripetiamo la Cultura non si contrabbanda e la stagione dell’odio la rispediamo al mittente, ed invitiamo il Sig. Del Giaccio a comunicare alle autorità competenti chi stia organizzando il presidio di protesta contro un evento culturale”.
Per quanto riguarda il patrocinio negato dal Consiglio Regionale del Lazio e dalla Provincia di Roma, invitiamo a rivedere le disposizioni in materia introdotte dal “Decreto del Fare”.

13 febbraio 2014

Stefano Delle Chiaie presenta "L'aquila e il condor"

Il fondatore di “Avanguardia Nazionale” Stefano Delle Chiaie sarà ospite della rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura", che si terrà il prossimo sabato 1 marzo, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Anzio per presentare il suo libro “L’aquila e il condor”. Insieme a Delle Chieie interverranno il giornalista di “Rinascita” e “Notte Criminale” Giuseppe Parente e lo scrittore, giornalista e autore di “Fascinazione” Ugo Maria Tassinari.
Stefano Delle Chiaie, detto "Er Caccola", è un noto esponente della destra radicale ed esponente giovanile della destra spiritualista del Movimento Sociale Italiano. Egli fu allievo di Julius Evola, amico di Enzo Erra e di Pino Rauti, nonché fondatore di Avanguardia Nazionale.
Militante fascista fin dalla giovanissima età, Delle Chiaie aveva una spiccata predilezione per l'azione più che per la discussione teorica e con le sue azioni ha segnato trent'anni di battaglia politica, venendo accusato dei peggior crimini, compresa la strage di piazza Fontana. Ricercato dalle polizie di mezzo mondo, il suo nome è stato associato ad alcuni dei fatti più cruenti e misteriosi del passato recente e così, nel libro “L’aquila e il condor”, ha scelto di fornire la sua versione, che spesso contraddice i resoconti di altri testimoni. Il suo racconto getta nuova luce su alcuni degli episodi più discussi degli anni di piombo: come la famigerata beffa dei "manifesti cinesi", il golpe Borghese, la strage del 12 dicembre 1969, i fatti di Reggio Calabria, il piano per sequestrare Aldo Moro, quattordici anni prima che lo facessero le Brigate Rosse.
Racconterà inoltre gli anni della lunga latitanza, lontano dall’Italia e della sua attività politica, con ruoli di primo piano, in Sudamerica, Spagna, Angola e Portogallo, nel segno dell'utopia di una rivoluzione terzista.
Per maggiori informazioni su questo o sugli altri appuntamenti della rassegna editoriale, è possibile consultare la pagina Facebook “Associazione Sleipnir” o il blog associazionesleipnir.blogspot.it.

7 febbraio 2014

L'Associazione Sleipnir presenta "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura"



L'Associazione "Sleipnir" è orgogliosa di presentare la rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura" alla quale parteciperanno politici e giornalisti che hanno scritto e raccontato la storia italiana dal dopoguerra ad oggi.
"L'iniziativa - spiega Rodolfo Turano, Presidente dell'Associazione - è nata per onorare la memoria dell'amico, giornalista e scrittore Daniele Lembo, prematuramente scomparso lo scorso 17 marzo. Per questo motivo - continua Turano - abbiamo deciso d'istituire il Premio Daniele Lembo".
L'iniziativa è patrocinata dalla Città di Anzio, che ha messo a disposizione la maestosa Sala Consiliare di Villa Corsini-Sarsina, dove, dal primo marzo, a sabati alterni e sempre alle ore 18.00, si terranno i quattro incontri organizzati dall'Associazione.
Si partirà sabato 1 marzo con Stefano Delle Chiaie, fondatore di "Avanguardia Nazionale", che presenterà il suo libro "L'aquila e il condor"; sabato 15 marzo toccherà a Mario Merlino, fondatore del "Circolo Anarchico 22 marzo" ed autore del libro "Ai confini del nero", sabato 29 marzo sarà il turno di Nicola Rao, giornalista, scrittore e opinionista responsabile del TGR Lazio che presenterà il suo ultimo libro "Trilogia della celtica", e infine, sabato 12 aprile, sarà la volta dello scrittore Paolo Zanetov e Paolo Sidoni che presenterà il suo libro "Cuori rossi contro cuori neri".